L’associazione la Fenice

Nel mondo 1 giovane su 3 ha subito minacce online, 4 giovani su 10 dichiarano di essere stati vittime di cyberbullismo più d’una volta e solo 1 adolescente su 10 confessa ad un adulto di essere stato cyberbullizzato.
Bullismo e cyberbullismo potrebbero sembrare la stessa cosa ma in realtà sono due fenomeni differenti con conseguenze diverse. Mentre nel bullismo la violenza avviene in un luogo reale, il cyberbullismo si diffonde su internet e sui social, adattandosi alle dinamiche della rete. Il cyberbullismo può agire ovunque, in ogni momento e il pubblico è potenzialmente illimitato.
Cosa può essere etichettato come cyberbullismo? Nel cyberbullismo può esserci anche una sola ed unica azione i cui effetti però possono essere infiniti: internet amplifica la diffusione di questi gesti in maniera virale, raggiungendo potenzialmente tutti e “l’identità violata della vittima diventa così patrimonio di chiunque”. La sua caratteristica fondamentale è l’anonimato, la maggior parte delle vittime non conosce il proprio aggressore. Un’arma per contrastare questo tipo di violenza è senza dubbio la diffusione di una cultura digitale sia nell’ambito familiare che scolastico. La rete di per sé non è pericolosa, è pericoloso usarla impropriamente.
Se hai bisogno di supporto, puoi contattarci: abbiamo uno sportello speciale dedicato a queste problematiche. Altrimenti, parlane con una persona adulta e insieme #rompiamoilsilenzio.
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